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Innovazione tecnologica nel settore Ho.Re.Ca.: tra automazione, efficienza e il valore del contatto umano

Dec 5, 2024

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L’automazione sta rivoluzionando il settore Ho.Re.Ca. (Hotellerie, Ristorazione e Catering), portando soluzioni che non solo migliorano l'efficienza ma rispondono a sfide concrete, come la carenza di personale emersa nel post-Covid. Nonostante le opportunità, il dibattito sulla tecnologia è acceso: entusiasma per i suoi benefici ma solleva dubbi sull’impatto sul lato umano del servizio.



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Automazione contro la carenza di personale


Dal 2020, molte aziende Ho.Re.Ca. hanno segnalato difficoltà nel reclutare personale qualificato. Le ragioni sono diverse, tra cui la riorganizzazione del mercato del lavoro e una ridotta attrattiva per i ruoli tradizionali della ristorazione. In questo contesto, l’automazione offre una soluzione concreta. Pensiamo ai robot che servono ai tavoli o alle cucine automatizzate che possono preparare piatti semplici con velocità e precisione. Questi strumenti non solo alleviano la pressione sugli operatori esistenti, ma garantiscono anche continuità operativa nelle ore di punta.


Efficienza e riduzione dei costi


Un altro aspetto cruciale è la capacità dei robot di abbattere i costi di produzione. Macchine automatizzate, come i distributori di bevande o le postazioni di preparazione automatica per la pizza, permettono di ridurre gli sprechi e ottimizzare l’uso delle risorse. Ad esempio, un robot per il dosaggio degli ingredienti può garantire precisione millimetrica, riducendo il rischio di errori costosi. Inoltre, queste tecnologie lavorano senza pause, aumentando la produttività durante l’intera giornata. In un mercato sempre più competitivo, abbattere i costi senza compromettere la qualità è un vantaggio strategico. Aprire le porte delle cucine ai robot, non significa sostituire gli esseri umani al 100%


"Contatto umano" anche se il personale non è formato?


Se da un lato l’automazione è vista come una manna dal cielo, dall’altro suscita sentimenti contrastanti. Il settore Ho.Re.Ca. si basa da sempre sull’esperienza umana, sulla connessione personale e sul calore dell’ospitalità. L’obiezione più frequente? Troppa tecnologia potrebbe allontanare il cliente, facendolo sentire “un numero”. E in parte, questa critica ha una base valida: l’empatia e il sorriso di un cameriere non sono replicabili da un robot, per quanto avanzato.

Tuttavia, l’automazione non deve sostituire ma piuttosto integrare. Gli esempi virtuosi ci sono: tecnologie che semplificano le operazioni ripetitive liberano il personale umano per concentrarsi su aspetti più creativi e relazionali. Un robot può portare un piatto al tavolo, ma è il personale che può raccontare al cliente la storia dietro ogni ingrediente e per fare questo deve essere propriamente formato ed educato.


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Curiosità e innovazione: il giusto equilibrio


Molti imprenditori guardano alle tecnologie con un misto di curiosità e diffidenza. La chiave del successo, però, è trovare un equilibrio tra innovazione e umanità. L’automazione dovrebbe essere un alleato, non un nemico, in grado di migliorare il servizio senza snaturarlo. La formazione del personale per lavorare insieme alle macchine è essenziale per ottenere questo risultato.

Secondo noi, la tecnologia nel settore Ho.Re.Ca. non è una minaccia, ma una risorsa preziosa. Sta agli operatori del settore sfruttarne il potenziale senza dimenticare ciò che rende unico questo mondo: l’arte di far sentire il cliente a casa, un piatto alla volta.


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Dec 5, 2024

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